pp.108, brossura , 16x16 Un libro diverso, una novità nei libri di cucina. Si presenta come un libro di ricette, poi lo sfogli e ti accorgi che per la qualità e il tipo delle immagini, è anche un libro d’arte; poi lo leggi e ti accorgi che è divertente, ricco di ironia e umorismo ed è anche come leggere piccoli racconti; poi alla fine se ci rifletti ti accorgi pure che questo è un piccolo manuale di cucina sentimentale. Cosa sia la cucina sentimentale te lo scopri piano piano, quando i ricordi, le sensazioni e le emozioni che le pagine, una ad una, ti hanno dato, alla fine hanno creato una mappa emozionale dei sapori. E scopri che il sapore è qualcosa di più di un’esperienza sensoriale. Basta con le cucine di tradizione maltrattate nei clichè di un folclore per turisti Questo libro racconta, attraverso un’accurata selezione di ricette da fonti storiche, documentarie e orali, come passare dalle cucinae di tradizione alle cucine dei lughi e delle persone. In questo senso, pur in forma leggera e divertita, questo libro è anche uno studio sugli archetipi del "femminile" nelle cucine matriarcali di tradizione. La materia presa in esame è la tradizione salentina raccontata come "cucina della taranta". Con opere e disegni originali di Giancarlo Moscara e con la fotografia e il design di Marcello Moscara