Otranto (Roberto Cotroneo)

Cotroneo Roberto
Dello stesso autore
Editore/Produttore: ARNOLDO MONDADORI EDITORE
EAN: 9788804454137



pp.270 brossura Dopo "Presto con fuoco", un romanzo dedicato alla musica, ecco una nuova opera narrativa di Cotroneo che fin dalla prima pagina denuncia l`ambizione di trattare i temi inerenti all`arte figurativa: la luce, le ombre, i colori. E intorno a quest`idea si affollano immediatamente paesaggi contrapposti (l`Olanda e Otranto), demoni e fantasmi, visioni e immagini concrete. La pagina è costruita con l`uso di una scrittura rigorosa e di brevi e leggeri assaggi di cultura: un pensiero su Ulisse, etimologie e simboli, e soprattutto la descrizione e l`interpretazione iconologica del mosaico della cattedrale d`Otranto che Velli, la bionda protagonista olandese, ha il compito di restaurare. Un disegno che svela le sue molte pretese man mano che si evidenziano i tre moduli principali della narrazione: quello dell`irruzione del soprannaturale nella vita quotidiana (attraverso figure misteriose che emergono dal passato), quello del recupero della memoria personale e dell`identità (attraverso l`evocazione, da parte della protagonista, della madre psicologicamente instabile, capace di tagliare i diamanti e scomparsa misteriosamente in mare) e quello della ricostruzione di una vicenda storica (attraverso le rapide incursioni sulla scena dell`eccidio degli abitanti di Otranto durante l`assedio turco del XV secolo). Si tratta, com`è evidente, di scelte di notevole impegno, oppresso dalle quali l`autore non può che soccombere, nel naufragio di pagine sempre uguali, di soluzioni narrative provvisorie e di una superficialità camuffata da profondità. L`effetto finale di quest`operazione di mimesi e travestimento è quello d`ingenerare una struggente nostalgia di altre pagine e altre storie; vengono in mente, per contrasto, alcuni classici di storie di fantasmi, in cui il brivido nasce dall`attrito fra un quotidiano credibile (qui assente) e un inverosimile "vero" (come, per esempio, in "Ghosts don`t kill" di Kettridge); viene in mente, soprattutto, "L`ora di tutti" di Maria Corti (Bompiani, 1991)..che attraverso la rievocazione della stessa vicenda dei martiri di Otranto compiva un`appassionata ricognizione sui moventi delle azioni umane nell`ora del sacrificio, quella in cui idee, convinzioni e paure vengono sottoposte a un`estrema verifica: Cotroneo finisce paradossalmente per annegare ogni inquietudine proprio maneggiando "con mani impure" - per usare il suo linguaggio vagamente esoterico - le cose grandi che richiedono maggiori conoscenze e abilità; di fronte all`appello ansioso dell`autore, disagio mentale, violenza, morte, sacrificio, identità perduta si inabissano subito, irridendo all`"hybris", nel "mare profondo dei pensieri divini".

€ 8,80
Disponibilità: NON DISPONIBILE

pp.270 brossura Dopo "Presto con fuoco", un romanzo dedicato alla musica, ecco una nuova opera narrativa di Cotroneo che fin dalla prima pagina denuncia l`ambizione di trattare i temi inerenti all`arte figurativa: la luce, le ombre, i colori. E intorno a quest`idea si affollano immediatamente paesaggi contrapposti (l`Olanda e Otranto), demoni e fantasmi, visioni e immagini concrete. La pagina è costruita con l`uso di una scrittura rigorosa e di brevi e leggeri assaggi di cultura: un pensiero su Ulisse, etimologie e simboli, e soprattutto la descrizione e l`interpretazione iconologica del mosaico della cattedrale d`Otranto che Velli, la bionda protagonista olandese, ha il compito di restaurare. Un disegno che svela le sue molte pretese man mano che si evidenziano i tre moduli principali della narrazione: quello dell`irruzione del soprannaturale nella vita quotidiana (attraverso figure misteriose che emergono dal passato), quello del recupero della memoria personale e dell`identità (attraverso l`evocazione, da parte della protagonista, della madre psicologicamente instabile, capace di tagliare i diamanti e scomparsa misteriosamente in mare) e quello della ricostruzione di una vicenda storica (attraverso le rapide incursioni sulla scena dell`eccidio degli abitanti di Otranto durante l`assedio turco del XV secolo). Si tratta, com`è evidente, di scelte di notevole impegno, oppresso dalle quali l`autore non può che soccombere, nel naufragio di pagine sempre uguali, di soluzioni narrative provvisorie e di una superficialità camuffata da profondità. L`effetto finale di quest`operazione di mimesi e travestimento è quello d`ingenerare una struggente nostalgia di altre pagine e altre storie; vengono in mente, per contrasto, alcuni classici di storie di fantasmi, in cui il brivido nasce dall`attrito fra un quotidiano credibile (qui assente) e un inverosimile "vero" (come, per esempio, in "Ghosts don`t kill" di Kettridge); viene in mente, soprattutto, "L`ora di tutti" di Maria Corti (Bompiani, 1991)..che attraverso la rievocazione della stessa vicenda dei martiri di Otranto compiva un`appassionata ricognizione sui moventi delle azioni umane nell`ora del sacrificio, quella in cui idee, convinzioni e paure vengono sottoposte a un`estrema verifica: Cotroneo finisce paradossalmente per annegare ogni inquietudine proprio maneggiando "con mani impure" - per usare il suo linguaggio vagamente esoterico - le cose grandi che richiedono maggiori conoscenze e abilità; di fronte all`appello ansioso dell`autore, disagio mentale, violenza, morte, sacrificio, identità perduta si inabissano subito, irridendo all`"hybris", nel "mare profondo dei pensieri divini".

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788804454137
AutoreCotroneo Roberto
EditoreARNOLDO MONDADORI EDITORE
Data pubblicazione2003
CategoriaNarrativa
Pagine268
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