LA MADONNA DELLA LUCE DI UGENTO. La devozione mariana nel Basso Salento in età moderna e contemporanea

Palese Salvatore
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CLAUDIO GRENZI EDITORE
EAN: 9788884318176



pp.64, brossura 16x23, ill. colori -

Quando si parla della Vergine Maria non si sa se ammirare la molteplicità e la bellezza dei titoli con i quali viene invocata o la straordinarietà delle vicende legate ai santuari a lei dedicati o, infine, l’intensa devozione che il popolo di Dio le ha sempre tributato.

Invocandola come “Madonna della Luce”, si evoca un elemento simbolico di grande rilevanza culturale e religiosa e si richiamano una vasta gamma di riferimenti antropologici, teologici e cristologici. La luce, infatti, è un elemento naturale che rischiara le tenebre ed è indissolubilmente legato alla vita, fino a identificarsi con essa. Le espressioni della lingua italiana, dare alla luce, venire alla luce, vedere la luce, e similmente, chiudere gli occhi alla luce, richiamano le esperienze originarie di ogni uomo: la nascita, l’esistenza, la morte.
[...]
Come per altre chiese mariane dedicate alla Vergine Maria, anche la storia del santuario della Madonna della Luce è legata a un’antica tradizione che racconta la miracolosa guarigione del sacerdote cieco, Didaco di Vittoria di Afragola venuto pellegrino al santuario di Leuca, insieme alla sorella, Teresa. Fermatosi tra le rovine di un’antica chiesa mariana distrutta dai turchi nel 1537 avrebbe visto una lastra lapidea con l’immagine della Madonna. I fedeli, richiamati dal miracolo, accorsero numerosi insieme alle autorità religiose e da allora intitolarono quella chiesa “Madonna della Luce”.
Da questa vicenda, si è generata una profonda devozione mariana del popolo ugentino anche perché essa era forse l’ultima tappa dei pellegrini che provenivano dalla cripta del Crocifisso di Casarano e, dopo aver toccato lungo il percorso altri santuari, proseguivano lungo sentieri che portavano al Capo di Leuca e al santuario della Vergine de finibus terrae. Significativo è il fatto che il vescovo Luigi Pugliese costituì un’associazione sotto il titolo della Madonna della luce e ne affidò la cura ad alcuni canonici sotto la sua presidenza. Pur nella mancanza di notizie certe, si può ritenere che la devozione alla Vergine aumentò nel corso del tempo. Se ne ha una traccia nelle preghiere che si recitano durante i giorni della novena. Il titolo “Madonna della Luce” viene invocato in molteplici modi e diventa guida di un percorso spirituale per il devoto di Maria fino a rafforzare la fede nella vita eterna, per godere nel cielo la sua divina bellezza.
Rivolgo un sentito ringraziamento all’attuale parroco della Cattedrale, don Rocco Frisullo, che ha in custodia il santuario per la sua attenta animazione liturgica e spirituale della devozione dei fedeli ugentini. Esprimo un sincero apprezzamento a mons. Salvatore Palese che ha curato con intelligenza e professionalità la presente pubblicazione. Manifesto i sentimenti più profondi di riconoscenza e di gratitudine all’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco, dott. Salvatore Chiga, per il sostegno finanziario che ha reso possibile la realizzazione di questo libro, e all’associazione Combattenti, che la venera la Madonna della luce come sua patrona, per il contributo dato alla diffusione di questo testo.
Possa questa pubblicazione, accrescere la devozione del popolo di Dio e assicurare alla città di Ugento la protezione della Vergine Maria, Madonna della Luce.

[ Dalla Presentazione di Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento - Santa Maria di Leuca ]

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pp.64, brossura 16x23, ill. colori -

Quando si parla della Vergine Maria non si sa se ammirare la molteplicità e la bellezza dei titoli con i quali viene invocata o la straordinarietà delle vicende legate ai santuari a lei dedicati o, infine, l’intensa devozione che il popolo di Dio le ha sempre tributato.

Invocandola come “Madonna della Luce”, si evoca un elemento simbolico di grande rilevanza culturale e religiosa e si richiamano una vasta gamma di riferimenti antropologici, teologici e cristologici. La luce, infatti, è un elemento naturale che rischiara le tenebre ed è indissolubilmente legato alla vita, fino a identificarsi con essa. Le espressioni della lingua italiana, dare alla luce, venire alla luce, vedere la luce, e similmente, chiudere gli occhi alla luce, richiamano le esperienze originarie di ogni uomo: la nascita, l’esistenza, la morte.
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Come per altre chiese mariane dedicate alla Vergine Maria, anche la storia del santuario della Madonna della Luce è legata a un’antica tradizione che racconta la miracolosa guarigione del sacerdote cieco, Didaco di Vittoria di Afragola venuto pellegrino al santuario di Leuca, insieme alla sorella, Teresa. Fermatosi tra le rovine di un’antica chiesa mariana distrutta dai turchi nel 1537 avrebbe visto una lastra lapidea con l’immagine della Madonna. I fedeli, richiamati dal miracolo, accorsero numerosi insieme alle autorità religiose e da allora intitolarono quella chiesa “Madonna della Luce”.
Da questa vicenda, si è generata una profonda devozione mariana del popolo ugentino anche perché essa era forse l’ultima tappa dei pellegrini che provenivano dalla cripta del Crocifisso di Casarano e, dopo aver toccato lungo il percorso altri santuari, proseguivano lungo sentieri che portavano al Capo di Leuca e al santuario della Vergine de finibus terrae. Significativo è il fatto che il vescovo Luigi Pugliese costituì un’associazione sotto il titolo della Madonna della luce e ne affidò la cura ad alcuni canonici sotto la sua presidenza. Pur nella mancanza di notizie certe, si può ritenere che la devozione alla Vergine aumentò nel corso del tempo. Se ne ha una traccia nelle preghiere che si recitano durante i giorni della novena. Il titolo “Madonna della Luce” viene invocato in molteplici modi e diventa guida di un percorso spirituale per il devoto di Maria fino a rafforzare la fede nella vita eterna, per godere nel cielo la sua divina bellezza.
Rivolgo un sentito ringraziamento all’attuale parroco della Cattedrale, don Rocco Frisullo, che ha in custodia il santuario per la sua attenta animazione liturgica e spirituale della devozione dei fedeli ugentini. Esprimo un sincero apprezzamento a mons. Salvatore Palese che ha curato con intelligenza e professionalità la presente pubblicazione. Manifesto i sentimenti più profondi di riconoscenza e di gratitudine all’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco, dott. Salvatore Chiga, per il sostegno finanziario che ha reso possibile la realizzazione di questo libro, e all’associazione Combattenti, che la venera la Madonna della luce come sua patrona, per il contributo dato alla diffusione di questo testo.
Possa questa pubblicazione, accrescere la devozione del popolo di Dio e assicurare alla città di Ugento la protezione della Vergine Maria, Madonna della Luce.

[ Dalla Presentazione di Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento - Santa Maria di Leuca ]

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788884318176
AutorePalese Salvatore
EditoreCLAUDIO GRENZI EDITORE
Data pubblicazione01/05/2022
Categoria*Comuni Salentini
Pagine63
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