pp.71, brossura
La casa completamente circondata dalla campagna: quattro ettari di terra un po’ brulla, piena di fichi, mandorli e due vigne che producevano, o almeno era quella l’intenzione di mio nonno, l’uva e il vino per tutto l’inverno. Il libro di Gianluca Mossuto racconta la storia di una lontana estate salentina, la favola di un’infanzia libera e selvaggia tra affetti certi e luoghi ormai irriconoscibili, per quanto ancora più preziosi nel ricordo. Fondamentalmente si tratta di un vero e proprio omaggio al Salento. Un canto d’amore per gli odori, i suoni, gli umori di questo territorio, per questo sole e per la storia ricca di tradizione che questa terra ha da raccontare. Gianluca Mossuto parte da lontano, e lo fa dalla sua storia, quella di un ragazzo di un piccolo paese del Salento, che rappresenta forse il paradigma di tante altre storie simili alla sua ma che non sono state mai raccontate.