pp.96 cartonato; F.to 12x13; Allegato cd audio contenente 25 brani
La recente fortuna delle tradizioni musicali di Puglia ha avuto il merito di richiamare l’attenzione su un patrimonio ormai agonizzante, destinato alla lenta ma progressiva dissoluzione. C’è da dire che molto è stato fatto in questo campo, soprattutto negli ultimi dieci anni, ma molto ancora resta da fare sul piano della documentazione, della ricerca e della valorizzazione di un bene immateriale, di per sé “volatile” come direbbe Eugenio Maria Cinese, da “fissare su memorie durevoli” per evitarne la scomparsa. In questa direzione la raccolta di documenti sonori provenienti da Villa Castelli dai molteplici aspetti interessanti, frutto di lunghi e pazienti anni di ricerca da parte di Mario Salvi e Giandomenico Caramia. Questo nuovo lavoro su Villa Castelli aggiunge dunque un importante tassello alla conoscenza dei repertori musicali di tradizione orale dell’area, i cui materiali etnomusicologici erano fermi al lavoro di Mario D’Elia (Canti popolari di Villa Castelli, 1978) contributo importante che rivela però un interesse prevalentemente linguistico. In un senso più generale infine questo lavoro acquista una significativa valenza storica e culturale. Perché ribadisce una volta di più l’importanza di “salvare”, ove ancora possibile, le memorie musicali della Puglia contadina. Prima che anche gli ultimi testimoni lascino definitivamente la scena.