pp.143 brossura
Guadagnare uno sguardo libero e fiero sul mondo, su ogni altro e ogni altra cosa; vincere il torpore di una cultura degradata dell'immagine, riavviare i motori dell'immaginativa come facoltà trasformatrice: un libro contro l'insensibile e il profittevole, l'anestesia e la rimozione, per allearsi alle cose, che attendono di essere riconosciute e reinventate.
Una proposta per coloro che si affacciano sul mondo dell'informazione, mestiere dell'immediatezza, attraverso tre canoni scritturli: Calvino (del metodo e dell'invenzione), McEwan (delle nuove paure delle metropoli), Kapuscinski (del reportage come opera collettiva).