TITANI. OLIVI MONUMENTALI DEL SALENTO (nuova edizione)

Gennaio Roberto
Dello stesso autore
Editore/Produttore: EDIZIONI DEL GRIFO
EAN: 9788869942068



pp.136, brossura 21x30 , illustrato colori

Da circa un decennio il paesaggio olivicolo compresi gli olivi munumentali hanno incominciato gradualmente a seccare affetti da una patologia mai vista e descritta prima, che sarebbe stata successivamente denominata Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO). Il paesaggio della campagna salentina una volta costituito da una coltre continua di chiome verde-argenteo sorrette da turriti e scavati tronchi, unici e irripetibili per ogni olivo, ora risulta in gran parte spettrale costituito da scheletri di olivo o da chiome per lo più imbrunite. La patologia incominciò a manifestarsi intorno al 2008, con i primi alberi che iniziarono a presentare contemporaneamente alle foglie secche anche le drupe secche, in seguito disseccamenti di rami e di intere branche fino a interessare in pochi mesi l’intera chioma fino al completo disseccamento della pianta. Bisogna attendere il 2013 per capire che la fitopatia era docuta ad una serie di concause, dovuta alla sinergia di patogeni , in particolare, colonie di funghi e alla presenza di un batterio patogeno da quarantena, inserito nella lista A/1 di massima allerta, mai riscontrato prima d’ora in Europa, la Xylella fastidiosa al quale potrebbe essere attribuito il ruolo primario del disseccamento dell’olivo. In questa terza edizione raccolgo l’ultimo silente commiato dei Titani. (l’autore)

€ 30,00
Disponibilità: NON DISPONIBILE

pp.136, brossura 21x30 , illustrato colori

Da circa un decennio il paesaggio olivicolo compresi gli olivi munumentali hanno incominciato gradualmente a seccare affetti da una patologia mai vista e descritta prima, che sarebbe stata successivamente denominata Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO). Il paesaggio della campagna salentina una volta costituito da una coltre continua di chiome verde-argenteo sorrette da turriti e scavati tronchi, unici e irripetibili per ogni olivo, ora risulta in gran parte spettrale costituito da scheletri di olivo o da chiome per lo più imbrunite. La patologia incominciò a manifestarsi intorno al 2008, con i primi alberi che iniziarono a presentare contemporaneamente alle foglie secche anche le drupe secche, in seguito disseccamenti di rami e di intere branche fino a interessare in pochi mesi l’intera chioma fino al completo disseccamento della pianta. Bisogna attendere il 2013 per capire che la fitopatia era docuta ad una serie di concause, dovuta alla sinergia di patogeni , in particolare, colonie di funghi e alla presenza di un batterio patogeno da quarantena, inserito nella lista A/1 di massima allerta, mai riscontrato prima d’ora in Europa, la Xylella fastidiosa al quale potrebbe essere attribuito il ruolo primario del disseccamento dell’olivo. In questa terza edizione raccolgo l’ultimo silente commiato dei Titani. (l’autore)

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DatiDescrizione
EAN9788869942068
AutoreGennaio Roberto
EditoreEDIZIONI DEL GRIFO
Data pubblicazione01/05/2019
CategoriaNarrativa
Pagine136
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