pp.224, brossura
All’inizio degli anni Sessanta, il Pci pugliese, con una fisionomia bracciantile e rurale, si confronta con i processi di industrializzazione e con l’affermazione dei governi di centro-sinistra. La ricerca di Valerio Vetta, inserendosi negli studi più recenti sulle culture politiche del Novecento, rilette attraverso le differenze territoriali, esamina i cambiamenti avvenuti nel partito regionale di fronte alle sfide imposte dalle trasformazioni socio-economiche e dalla transizione politica. L’analisi del dibattito interno ai gruppi dirigenti, dell’insediamento organizzativo e del consenso elettorale, condotta sulla base di una ricca e inedita documentazione, evidenza la progressiva acquisizione della “via italiana al socialismo” e, contestualmente, i tempi e i modi dello sviluppo del partito nelle realtà urbane.
Valerio Vetta è assegnista di ricerca in Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento. Ha pubblicato saggi e articoli su politica e territorio nell’Italia repubblicana, con un’attenzione particolare alla dimensione del Mezzogiorno.