2011; I rist. 2018 pp. 320 (con 700 ill. in b/n) Il testo più importante sulle tecniche della recitazione uscito dopo "Per un teatro povero" di Jerzy Grotowski («Journal of Dramatic Theory and Criticism», Usa) Questo libro, col titolo Anatomia dell’attore, è stato pubblicato per la prima volta nel 1982 come risultato delle prime sessioni della Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale (ISTA) fondata e diretta da Eugenio Barba, con la collaborazione di maestri di teatro, docenti, attori e registi provenienti da tutto il mondo. Dal 1980, le sessioni dell’ISTA si sono moltiplicate e il volume ha aggiunto, nel tempo, sezioni, brani e immagini senza però cambiare la sua caratteristica di dizionario-album, con un intenso rapporto fra testo e figure (più di 700), e la creazione di sorprendenti accostamenti di forme nel tempo e nello spazio. La semplicità di questo schema adatto ad essere subito compreso da insegnanti e studenti di teatro - ma anche da artisti della visione come disegnatori, pittori, architetti e scultori - ha fatto di quest’opera un classico vademecum che è stato tradotto, e più volte, in molte lingue (francese, inglese, spagnolo, portoghese, giapponese, turco, ceco, serbo, russo, cinese). Una esauriente bibliografia e un indice analitico completano l’apparato di un’opera che non deve mancare negli scaffali degli attori. Questa che presentiamo è la nuova edizione italiana.